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Ancora cinque anni per il miele di Pianosa

Il Comune ha rinnovato la concessione all'impresa che sviluppa l'apicoltura attraverso insetti autoctoni dell'ex isola carcere

Vox populi vuole l'orzo di Pianosa come estremamente raro e di conseguenza altrettanto costoso al punto da prenderlo come termine di paragone negativo. Sarà ancora una realtà invece il miele di Pianosa.

La giunta di Campo nell'Elba ha infatti rinnovato per altri cinque anni il comodato gratuito di alcuni immobili sull'ex isola carcere che passeranno dalla Cooperativa sociale San Giacomo alla ditta Fior di Sole di Collesalvetti che dal 2010 porta avanti un progetto di apicoltura sull’isola di Pianosa "teso - si legge nel documento - alla conservazione della razza autoctona Apis mellifera ligustica, per il quale il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha rilasciato specifica autorizzazione".

Un progetto che vede l'impianto di un apiario costituito da 40 arnie in località Il Frutteto e Il Pollaio e che godrà ancora di due immobili situati nella zona interna dell'isola.

Il Comune ha rilevato "l’opportunità di sostenere la prosecuzione del progetto di conservazione delle api autoctone sull’Isola di Pianosa nella convinzione che ogni azione di salvaguardia ambientale sia da perseguire" e ritenuto di "estendere a tutti i soggetti eventualmente interessati all’utilizzo della struttura sopra individuata per realizzare tale attività, concedendo in comodato d’uso gratuito i beni immobili per un periodo di cinque anni".