Cultura

Arte a cielo aperto, la mostra di Italo Bolano che non dimentica Napoleone

PORTOFERRAIO - Al Museo Open Air di San Martino, tra pini, mimose, eucalipti e fichi d'india scandiscono lo spazio della verde natura mediterranea una serie di sculture in acciaio e vetro dallas, fra le quali primeggia un Napoleone di tre metri studiato da Italo Bolano per un eventuale monumento nel bicentenario di Napoleone all'Elba. Ma una novità assoluta è costituita da 4 sculture di vetro massiccio create a Murano nella famosa fabbrica-Studio di Adriano Berengo dove artisti di tutto il mondo si prenotano per fare questa esperienza unica in assoluto. Berengo ha creato un suo museo e partecipa sempre alla biennale di Venezia, soprattutto con artisti svedesi e giapponesi.Nell'occasione si puo' visitare la “Via della Vita” un' installazione che rappresenta una strada tortuosa e angolosa, fiancheggiata da ulivi e bombe scoppiate che termina in un cerchio con le figure della varia umanita' che la morte trasforma nel vortice eterno del cambiamento. E' sempre piu' che mai attiva la scuola di ceramica raku diretta da Alessandra Ribaldone che su appuntamento offre agli elbani e al turismo, ad adulti e bambini, la possibilità di creare un oggetto nel breve giro di un'ora e mezza con la tecnica giapponese Raku che, riducendo l'ossigeno alla cottura, produce oggetti che hanno l'aspetto di preziosi e cangianti metalli. Questo ormai storico ambiente ha partecipato ed e' stato visitato dai partecipanti alla “Prima Notte bianca della cultura” organizzata a Portoferraio da Francesca Groppelli, Presidente di ArteElba.L'orario di apertura del centro museo e' dal lunedi' al sabato dalle 10,30 alle 13 e dalle 16 alle 19. Il cell per informazioni 347 6434610.