Attualità

Il nuovo pattugliatore Osum nell'Arcipelago

Il mezzo navale del Roan della Guardia di Finanza ha navigato nel mare dell'Arcipelago Toscano durante una crociera operativa

Il pattigliatore Osum

Dal 9 al 12 Settembre 2022 il porto di Livorno accoglierà il nuovo il Pattugliatore Multiruolo P.04 “Osum”, unità ammiraglia della flotta navale della Guardia di Finanza di Taranto impegnata in una crociera operativa che si concluderà a Genova per il 62esimo Salone Nautico.

La nave proveniente da Gaeta ha sostato, per esigenze tecniche, nel porto di Piombino e circumnavigato le acque antistanti l’Isola d’Elba e l’Isola del Giglio ricevendo a bordo la visita del Comandante della Sezione Operativa Navale di Portoferraio.

La piattaforma navale ormeggiata presso il molo Elba Nord, è la prima unità della “classe Bandiera”. Recentemente varata dal cantiere navale Vittoria di Adria, con un dislocamento di 500 tonnellate, una lunghezza di circa 60 metri, una larghezza di 9,5 metri ed un pescaggio di 3,5 metri, è la nave più grande nella storia del Servizio Navale della Guardia di Finanza.

Si caratterizza, oltre che per i più moderni sistemi di comunicazione e di scoperta radar, per la capacità di assicurare in maniera più qualificata una presenza in mare per il contrasto dei traffici illeciti e la sorveglianza dei confini marittimi nazionali ed europei anche in condizioni meteo marine particolarmente proibitive e per lunghi periodi, grazie alla prua “ad ascia” e alla innovativa propulsione “green” Diesel-Elettrico che ne assicura una ragguardevole autonomia operativa che le permette una copertura di almeno 2000 miglia nautiche, alla velocità di 18 nodi.

Cofinanziata con risorse comunitarie nell’ambito del fondo sicurezza interna 2014-2020, l’OSUM:
- ha un equipaggio di 30 militari con la possibilità di ospitare ulteriori funzionari europei nel corso delle operazioni internazionali congiunte promosse dalla stessa Agenzia Frontex;
- dispone di un’area che consente le operazioni di un sistema aeromobile a pilotaggio remoto così da incrementare la capacità di scoperta e di intervento a largo raggio anche grazie all’ausilio dei due battelli di 9 metri di lunghezza per le operazioni di abbordaggio e controllo del naviglio sospetto;
- coordinerà l’attività di prevenzione e contrasto sia dei traffici illeciti perpetrati via mare nonché dell’immigrazione irregolare in sinergia con il dispositivo integrato della Guardia di Finanza (componente aeronavale, territoriale e reparti investigativi speciali).

La nave, nello specifico, andrà a potenziare ulteriormente la capacità operativa del Gruppo Aeronavale di Taranto, Reparto di proiezione della Guardia di Finanza impegnato nella quotidiana azione di prevenzione e di contrasto di tutti i fenomeni illeciti che attentano alla sicurezza delle frontiere marittime anche nell’ambito della cooperazione internazionale con l’Agenzia Europea Frontex.