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Bando traghetti, "lacune sulla flotta"

Tallinucci di Faita Federcamp Toscana parla di "passo fondamentale per la continuità territorialr" ma anche di lacune nel nuovo bando

A seguito della pubblicazione da parte della Regione Toscana del bando di gara per l'affidamento in concessione del servizio di trasporto pubblico marittimo in continuità territoriale con le isole dell’arcipelago toscano della durata di 12 anni, Faita FederCamping Toscana, l’Associazione Regionale Complessi Turistico-Ricettivi Open Air in Toscana tra i soggetti fondatori di Confturismo e aderente a Confcommercio, rende nota la propria posizione.


“Nelle scorse settimane la Regione Toscana ha provveduto a pubblicare il nuovo bando di gara per affidare ad operatori singoli o associati il servizio di continuità territoriale con le isole dell’arcipelago toscano: un passo fondamentale dopo i numerosi appelli sui disagi che affliggono il trasporto marittimo regionale, in particolare modo per residenti isolani e pendolari nei mesi in cui cala il flusso turistico”, dichiara Michele Tallinucci, responsabile Faita camping elbani.


“A fronte di molteplici punti inseriti volti a raggiungere l’obiettivo di fornire un miglior servizio di trasporto, con un aumento del 10% delle corse e includendo clausole che daranno maggiori tutele e garanzie ai lavoratori impiegati, il bando presenta a nostro avviso delle lacune - afferma Tallinucci -. Nel testo pubblicato, infatti, si parla di investimenti opzionali sulla flotta da parte degli operatori che parteciperanno alla gara, valutati tramite offerta tecnica: non esiste un obbligo minimo di investimento, né un meccanismo automatico di decadenza in caso di mancato rispetto”.

“Il bando richiede 8 navi Ro-Ro passeggeri da impiegare sulle linee A1 (Capraia), A2 e A3 (Elba), A4, A5 e A6 (Giglio), 1 unità veloce da impiegare sulla linea A2 fast (Elba) e 1 unità navale adibita al solo trasporto passeggeri da impiegare sulla linea A1 bis (Capraia) e l'offerta tecnica riceve punteggi aggiuntivi se il concessionario propone navi alimentate a LNG, biocarburanti, ibrido o elettrico; navi predisposte per il cold ironing (allaccio elettrico in porto); sistemi di riduzione delle emissioni acustiche e atmosferiche - spiega Tallinucci -. Considerando che l'attuale età media delle imbarcazioni operanti nell’arcipelago è di 30/40 anni e che si ha una scarsa reperibilità di mezzi adatti sul mercato, ritenevamo che l'obbligo di ammodernamento della flotta fosse un punto necessario per un miglioramento della qualità e per una riduzione dell'impatto che questi mezzi hanno sull’ambiente, specialmente se si pensa che la durata della concessione è di 12 anni. Se prendiamo in considerazione altri bandi a livello italiano, infatti, sono tutti a breve termine e l'unico a lunga scadenza - quello della Corsica che ha validità di 10 anni - prevede l’obbligo di rinnovamento della flotta pena la revoca della concessione”. 

“Ci chiediamo inoltre come sia possibile che non si sia fatta richiesta al concessionario di avere una nave di dimensioni ridotte anche per il solo trasporto di merci come rifiuti e infiammabili: nel 2025 è inconcepibile che i rifiuti vengano trasportati nel vano garage insieme alle auto”, aggiunge Tallinucci.

“L'Osservatorio sulla continuità territoriale dell’arcipelago toscano, ad oggi, non è oggi un organo sufficiente per effettuare un controllo puntuale sul rispetto delle regole che impone il bando al vincitore. La Regione ne deve ampliare i poteri e/o lavorare sinergicamente con l'Autorità di Sistema Portuale affinché si forniscano dati oggettivi sui tempi di percorrenza, avarie e/o altri disservizi che minano la continuità territoriale marittima e l'aspettativa dei servizi che i cittadini hanno nei confronti degli assegnatari di slot pubblici”, continua.

“Indipendentemente da chi risulterà vincitore del bando, il rischio che siano le medesime navi che oggi svolgono il servizio a svolgerlo anche nel prossimo futuro, indipendentemente dall'armatore, è alto. Su questo punto auspicavamo una presa di coscienza maggiore da parte della Regione nella stesura del bando”, conclude nella nota Tallinucci.