Politica

Anselmi: "Zona franca è un sogno populista"

Il candidato capolista Pd alle regionali ha incontrato oggi gli imprenditori elbani e ha parlato di zona franca e sanità dopo i recenti casi

Secondo appuntamento elettorale elbano per il candidato Pd Gianni Anselmi che ha incontrato gli imprenditori elbani al bar Arcipelago alle antiche saline. Una giornata che lo vedrà toccare anche la parte orientale dell'Elba e verificare con mano la situazione della viabilità al Piano

Anselmi ribadisce di non avere soluzioni preconfezionate per la risoluzione dei problemi economici e sociali dell'Elba, ma "di voler ascoltare le istanze e le ambizioni del territorio e declinarle in proposte serie e condivise", tuttavia alcune battute le concede sull'argomento che attualmente occupa la scena del dibattito politico elbano: la possibilità di istituire sull'isola una riserva a tassazione agevolata o, più brevemente, la Zona franca.

"Penso che dobbiamo studiare strumenti applicabili e non vendere sogni populisti che non si avvereranno. Io metto a disposizione il mio profilo di governo e non vengo a evocare sogni e fantasie. Ci dobbiamo concentrare su sanità, trasporti marittimi, incrementare il traffico aereo e aggiornare il modello turistico".

E sul tema specifica: "Si tratta di creare un modello per allungare la stagione e le permanenze. E' importante avere una sensibilità elbana per portare questi problemi in Regione e io voglio essere un collaboratore degli imprenditori come delle istituzioni a prescindere dal colore politico".

"La prima cosa che farò una volta in Regione sarà quella che concorderemo con gli elbani: ho un dovere di lealtà con il territorio".

Sulla sanità, in particolare, è recente il caso dell'elbano che ha dovuto aspettare mesi per una coronarografia per poi averla d'emergenza una volta colto da infarto multiplo, caso che ha acceso anche lo scontro fra l'amministrazione Ferrari e l'azienda sanitaria mentre al di là del canale si continua a ragionare di rete ospedaliera (ipotesi rifiutata dai sindaci elbani).

"La vicenda mi ha colpito molto dato che conosco personalmente la famiglia ma è un caso isolato. Concordo con il governatore Rossi che si debba investire sull'emergenza-urgenza che deve diventare un'eccellenza elbana e il nuovo accordo con l'aeroporto per la  disponibilità notturna, così come il progetto di altre piazzole per l'elisoccorso e l'anestesia h24 vanno in questa direzione".

"Penso che si debba uscire dalla logica di contrapposizione fra rete e isola: lo sviluppo di un'area vasta può essere una risorsa: gli interventi che si possono fare qui si debbono fare qui all'Elba ma la condizione alla base è che chi li fa deve aver avuto una casistica tale per cui non diventa un intervento a rischio. 

Parlo appunto degli interventi chirurgici programmati o che non abbiano una complessità tale da dover essere svolti in centri più attrezzati come Pisa o Livorno. Di questo mi impegno a parlarne con la Conferenza dei Sindaci".