Attualità

Anche Capoliveri nel mirino della Corte dei Conti

Continua l'esame dei conti pubblici da parte dei giudici fiorentini e anche Capoliveri è sotto esame per il rendiconto finanziario del 2013

Un altro comune elbano finisce nella lista dei cattivi stilata dalla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti toscana. Dopo Portoferraio è la volta di Capoliveri e le imputazioni sono le medesime.

Con una pronuncia fotocopia di quella recapitata all'amministrazione di Portoferraio, anche il Comune guidato da Ruggero Barbetti viene redarguito circa la rendicontazione tenuta nel bilancio 2013. Anche in questo caso la magistratura contabile rileva che: "Dall’esame istruttorio condotto sul rendiconto 2013, è emerso che l’ente non ha proceduto ad effettuare in bilancio la corretta e integrale contabilizzazione delle movimentazioni dei flussi di cassa relativi alle entrate a specifica destinazione.

In sede istruttoria è infatti emerso che non vi è corrispondenza tra le riscossioni relative ai titoli IV e V dell’entrata e la consistenza delle entrate che vengono vincolate in termini di cassa.

L’assenza di una distinzione tra le diverse tipologie di entrata - rileva ancora la Corte dei Conti nel dispositivo della pronuncia - può comportare un utilizzo costante e ripetuto di entrate vincolate per il finanziamento di spese correnti che altera gli equilibri e non consente l’emersione di situazioni deficitarie o di sofferenza della cassa, consentendo al tempo stesso che eventuali situazioni di disavanzo finanziario, conseguenti al mantenimento in bilancio di poste attive non effettivamente esigibili, non trovino evidenza contabile".

Provvedimento questo che deve essere recepito in consiglio comunale (tenutosi questa mattina) dove l'amministrazione capoliverese ha presentato una relazione in cui, in sostanza, gli uffici difendono il proprio operato eccependo, esattamente come ha fatto il collega di Portoferraio, che il metodo utilizzato per separare e gestire le entrate vincolate da quelle normali a bilancio fosse corretto.

A variare fra le due situazioni è la cifra che la Corte dei Conti ritiene male registrata: per Portoferraio si aggirava intorno ai 50mila euro mentre per Capoliveri si parla di più del doppio.

La relazione discussa questa mattina costituirà quindi la parte centrale delle controdeduzioni che l'amministrazione manderà alla Corte dei Conti prima di una definitiva pronuncia.