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Analisi delle acque, la Capitaneria "Tanti i controlli e tutto è nella norma"

PORTOFERRAIO - Intensa l'attività della Guardia Costiera nelle acque del litorale nord dell'Elba dopo l'emanazione del diveito di balenazione che aveva riguardato la spiaggia delle Ghiaie nel comune di Portoferraio. "Il provvedimento, emanato dal Sindaco in base ai rilievi effettuati dalla competente Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, - spiega la Capitenaria - era basato su analisi che rivelavano la presenza di fattori inquinanti che dopo pochi giorni non sono stati più riscontrati. Nell’ambito di questa situazione la Capitaneria di Porto di Portoferraio non ha esitato nel fornire il proprio contributo, nello spirito della più ampia collaborazione.Approfittando della presenza della motovedetta CP 286 della Direzione Marittima di Livorno, impegnata proprio in attività didattiche di rilevamento ambientale a favore dei giovani Ufficiali dell’Accademia Navale e del Laboratorio Mobile ambientale, gli uomini e le donne della Capitaneria di Porto hanno messo in campo un sistematico controllo delle acque antistanti il capoluogo elbano, concentrando in particolare la loro attenzione sulla zona compresa tra le spiagge “delle viste”, quella delle “ghiaie” e lo “scoglietto”. Sono stati effettuati diversi campionamenti e prelievi - precisano dalla Capitaneria - delle acque in superficie e su fondali, compresi tra quaranta e sessanta metri, anche nella zona di mare ove insiste la conduttura che dal Grigolo scarica al largo della costa. Nessuna delle analisi ha rivelato fenomeni di inquinamento, in particolare sono risultati ampiamente nella norma i parametri microbiologici che avevano invece indotto all’adozione del provvedimento di divieto di qualche giorno fa.Inoltre è stata effettuata un’attività di esplorazione subacquea con un’apparecchiatura filoguidata – ROV è il nome tecnico di questo mezzo (remote operated vehicle) – che non ha evidenziato fenomeni di rilievo.I risultati delle analisi saranno comunque messi a disposizione della Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale di Piombino e della amministrazione comunale di Portoferraio".