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A rischio scomparsa le isole dell'Arcipelago Toscano. Il perchè sul Corriere della Sera

ISOLA D'ELBA - Le isole dell’Arcipelago Toscano potrebbero scomparire e con loro moltissime isole sparse nel mondo. La causa? L’innalzamento dei mari causato dal riscaldamento globale. La notizia non è nuova, ma mai come adesso sta prendendo corpo, grazie a studi specifi ed approfondimenti recenti, l’ipotesi che molte terre emerse possano davvero finire inabbisate a causa del surriscaldamento della crosta terrestre. A tornare sull’argomento è Umberto Mazzantini, responsabile per le isole minori di Legambiente, con un articolo apparso sul Corriere della Sera. L’occasione nasce dalla pubblicazione su Nature Conservation di uno studio realizzato da tre scienziati parigini, Bellard, Leclerc e CourchaSu isole coste e spiagge e sul riscaldamento globale. Spiega Mazzantini che tale studio mette in evidenza come l’aumento del livello del mare accelererà in futuro fino ad arrivare a 0,5 – 2 mt alla fine del secolo. E questo potrebbe significare, in meno di cento anni la cancellazione dalla mappa geografica di spagge, coste ed isole di rara bellezza. Lo studio ha preso in esame soprattutto coste e isole francesi sparse nel mondo comprese Costa Azzurra e Corsica e ne è venuto fuori che fino al 12% delle isole, se i dati fossero confermati dai fatti, sarebbero destinate a scomparire in breve tempo. E la stessa sorte potrebbe toccare alle isole italiane, delle quali le più a rischio restano quelle piatte, come ad esempio la “nostra” Pianosa. Ma anche l'Elba resta una delle isole a rischio. "Le isole - spiega Mazzantini - ospitano il 20% della biodiversità mondiale, sono uno scrigno di rarità, di animali e piante uniche che spesso vivono solo lì, (..)ed hanno evidenziato che le specie vegetali endemiche già classificate in pericolo di estinzione dalla Lista Rossa dell’International Union for Conservation of Nature saranno le più vulnerabili all’aumento del livello del mare, lo stesso probabilmente capiterà anche ad isole come la nostra Elba che da sola ospita più di 1.200 specie di piante vascolari, alcune molto rare od endemismi".