Attualità

"200 milioni per Piombino. E Rio Marina?"

Il sindaco di Rio Elba, Claudio De Santi, chiede un tavolo di lavoro con il commissario Guerrieri per riprendere il piano del nuovo porto riese

"Luciano Guerrieri nella sua veste di Commissario, già Presidente, dell'Autorità Portuale di Piombino ed Elba, in una lunga intervista sul quotidiano Il Tirreno, fa il punto sull'andamento delle grandi opere infrastrutturali che hanno interessato il Porto di Piombino e conclude dicendo che adesso tocca al potenziamento della viabilità (completamento della 398), affinché non si determinino fenomeni di strozzamento del Porto. "Non possiamo pensare di non avere un collegamento efficace". 

I finanziamenti? Occorrono risorse regionali per pagare un mutuo forse con l'apporto della Banca europea degli investimenti. Per tutti questi lavori portuali e alla viabilità si calcolano spese per oltre 200 ml. di euro.

Tutto bene e complimenti all'attivismo di Guerrieri.

Adesso però si pone un problema importante di strategia portuale cioè di equilibrio fra la consistenza dimensionale fra il Porto di Piombino ed i due Porti elbani: Portoferraio e Rio Marina che fanno parte dello stesso sistema funzionale governato dall'AP gestita dallo stesso Guerrieri con un evidente sbilanciamento a favore di Piombino benché, a suo tempo, designato anche dai due Sindaci elbani.

Voglio anche io usare il termine strozzamento che riguarda proprio i porti elbani. Ma che fine ha fatto il progetto del nuovo porto di Rio Marina a suo tempo elaborato proprio dall'Autorità portuale? E' stato abbandonato? E la viabilità di collegamento ridotta a strade e stradelli indecenti, tutt'altro che efficaci, vere strozzature!

Perché di questo Guerrieri non si occupa? Lo dico non per gusto polemico ma per invitarlo costruttivamente ad impegnarsi, insieme alla Regione ed agli stessi Sindaci elbani, a promuovere un tavolo di lavoro per affrontare il tema della capienza e della sicurezza dei Porti elbani e della viabilità di accesso agli stessi.

Sono convinto che un così forte sbilanciamento fra la situazione di Piombino e quella dell'Elba non giovi a nessuno - tantomeno all'economia turistica - e non depone bene sull'immagine delle Istituzioni preposte al governo del territorio. Proporrò alla Conferenza dei Sindaci un'iniziativa urgente fra Istituzioni competenti".