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Attualità giovedì 27 novembre 2014 ore 09:31

Truffe on line: 18 vittime, 16 i denunciati

Azione della Polizia contro le truffe informatiche di cui sono stati vittima 18 cittadini elbani. "Prima di fare acquisti, informatevi sul venditore"



PORTOFERRAIO — Dice basta un click. Vero, basta un click per acquistare un prodotto e vederselo recapitato sulla porta di casa. Ma è sufficiente anche per essere truffati e veder sparire soldi e venditore. 18 cittadini elbani hanno sporto denuncia per essere stati vittime di truffe on line acquistando materiale che mai è arrivato.

Reato, quello delle truffe a mezzo internet, che colpisce particolarmente gli elbani che grazie alla rete possono reperire articoli e prodotti che non riescono a trovare sull'isola. Una grande possibilità ma anche una grande fonte di rischi.

Il personale della Sezione Anticrimine del Commissariato di Portoferraio, al termine di lunghe e complesse attività di indagine,ha accentrato la propria attenzione sul fenomeno,anche in considerazione delle numerose denunce ricevute per truffe informatiche .

Al termine di un'attività investigativa durata mesi, sono stati individuati una ventina di soggetti residenti in diverse regioni d’Italia, di età compresa tra i trenta ed i sessantacinque anni, alcuni dei quali con numerosi precedenti di Polizia, dediti alla commissione di articolate truffe sui più diffusi e noti siti di compravendite on­line.

Gli articoli venivano proposti in vendita all’interno di inserzioni on­line  a volte addirittura postate su falsi siti creati ad arte e successivamente sospesi ­ con il precostituito proposito di non effettuarne la consegna. Si trattava perlo più di prodotti tecnologici ed informatici e di attrezzature sportive di vario genere, per un valore complessivo di decine di migliaia di euro.

I soggetti individuati erano soliti commettere numerose truffe on­line su tutto il territorio nazionale, in alcuni casi avvalendosi di documenti rubati, falsi o contraffatti, utilizzati per ottenere carte correnti prepagate sulle quali ricevere i pagamenti dagli incauti acquirenti o per intestare provvisorie schede telefoniche con le quali mantenere temporaneamente contatti con gli acquirenti.

Sono state 16 le persone denunciate per truffa e altre due per indebito utulizzo di carte di credito.

La Polizia ha anche diffuso un breve vademecum per riconoscere gli acquisti pericolosi: Prima di fare acquisti, informarsi sul venditore nei motori di ricerca e consultare i feedback; Leggere bene le condizioni di vendita e di spedizione e le caratteristiche del prodotto, porgendo maggiore attenzione quando si leggono prezzi troppo bassi; Acquistare su siti sicuri e, se possibile, preferire pagamenti in contrassegno oppure attraverso il circuito Paypal o con bonifici bancari; Evitare le ricariche di carte ricaricabili.


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