Scuola, ritardi e inefficienze e c'è chi rimpiange l'inizio ad ottobre

ISOLA D'ELBA - "Lo sa che i ragazzi del Liceo Foresi di Portoferraio dall’ inizio dell’anno scolastico hanno fatto 2 ore di lezione al giorno? Lo sa che da oggi hanno cominciato a fare 3 ore (addirittura!!!!!) di lezione articolate come segue: biennio dalle ore 08.00 alle ore 11.00 e triennio dalle ore 11.00 alle ore 14.00.Perché questo orario strambo e totalmente improduttivo dal punto di vista didattico ?" Comincia così il post di un genitore sul blog "Camminando"che mette in luce le criticità delle scuole superiori elbane, ma che, ne siamo certi, riguardano sempre più spesso, numerosi istituti italiani. E così si rinnova la polemica che anno dopo anno da un pò di tempo a questa parte viene innescata da genitori, studenti ed operatori turistici, sull'inizio, ritenuto troppo anticipato, dell'anno scolastico. Un tema sul quale la nostra redazione ha ricevuto più segnalazioni sopratutto da parte di genitori che ritengono infruttuoso e sbagliato far inziare la scuola tanto presto: dannoso per l'economia locale e nazionale che si basa sul turismo, e per gli studenti, costretti ad andare a scuola quando le temperature sono ancora estive e l'organizzazione scolastica non è ancora a regime. Abbiamo chiesto all'assessore all'istruzione del comune di Portoferraio e referente provinciale per l'Elba Jessica Muti il suo parere in merito."Se penso a quanto prescritto dalla legge nazionale, penso anche che sia impossibile in questo momento pretendere un posticipo dell'inizio dell'anno scolastico - spiega Muti - Certo è che in realtà turistiche e geograficamente localizzate come la nostra o le altre isole italiane, come Sicilia e Sardegna, per fare un esempio, di sicuro rinviare l'inizio delle lezioni almeno di qualche giorno non sarebbe sbagliato, tutt'altro. Permetterebbe alle attività turistiche di lavorare meglio e di più e agli studenti di andare a scuola più serenamente, con temperature più tollerabili e un servizio scolastico più efficiente. La situazione delle scuole superiori elbane sta vivendo da tempo delle difficoltà che nascono soprattutto dai ritardi nelle nomine dei dirigenti e dai tagli sull'istruzione. L'Elba ne sta risentendo putroppo. Comprendo le ragioni dei genitori arrabbiati. Da parte nostra come comune abbiamo tentare di fare il possibile, agendo anche sulle strutture in accordo con gli istituti dove ad esempio stiamo ultimando gli interventi nelle aule di Salita Napoleone. L'impegno a far bene c'è, ma le difficoltà sono molte, ne siamo consapevoli."

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