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Politica giovedì 10 luglio 2014 ore 16:41

Scale di servizio e ascensori alla Gran Guardia, arriva la mozione della minoranza

La Porta a Mare

I consiglieri d'opposizione a Portoferraio chiedono chiarimenti



PORTOFERRAIO — Intervento alla Gran Guardia e la minoranza consiliare si fa avanti. 

Riporta la data del 10 luglio la mozione dal gruppo "Cosetta Pellegrini Sindaco" che fa seguito alla delibera di Giunta che autorizza la realizzazione di una scala per l'uscita di sicurezza che collega la terrazza posta sopra la Porta a Mare. 

La delibera farebbe seguito ad una richiesta datata 22.09.2011 ed avanzata da un pubblico esercizio, all'amministrazione comunale di allora, guidata dal sindaco Peria, ma che non aveva avuto risposta, anche se la sovrintendenza aveva espresso parere favorevole circa l'utilizzo della terrazza da parte di privati.

Dubbi sono avanzati dalla minoranza portoferraiese sull'opportunità dell'intervento.

Quinewselba pubblica qui di seguito il testo integrale dell'interpellanza  

"GRUPPO CONSILIARE: COSETTA PELLEGRINI SINDACO

Portoferraio 10 luglio 2014
OGGETTO: INSTALLAZIONE SCALA DI SERVIZIO ALL’INTERNO DEI LOCALI DELLA GRAN GUARDIA IN
CONCESSIONE AL COMUNE DAL DEMANIO DELLO STATO- MOZIONE

Preso atto che

la Giunta Comunale ha approvato con delibera di GC N° 126 del 03.07.2014 l’installazione di una scala di 

servizio all’interno dei locali della Gran Guardia in concessione al comune dal demanio dello stato. 

La concessione prevede un utilizzo esclusivo da parte del comune dal 01.04.2011 al 31.03.2017 .

La Giunta Ferrari ha approvato con grande sollecitudine una richiesta che era stata già inoltrata alla precedente amministrazione in data 22.09.2011 per la realizzazione di una scala quale uscita di sicurezza dalla terrazza sovrastante la Porta a Mare senza chiedersi il motivo per cui, nel frattempo, non era stata autorizzata. La richiesta non è stata ignorata dalla giunta precedente per negligenza ma è stata oggetto di una seria discussione anche alla presenza dei soggetti richiedenti. 

Considerato che

Ha sempre prevalso, nella valutazione della richiesta, l’interesse pubblico rispetto a quello privato che comportava una notevole limitazione dell’uso pubblico e dello spazio disponibile nel vano ripostiglio che ospita il quadro elettrico e consente ad oggi il deposito di materiali non destinati al pubblico , essendo quello l’unico vano dotato di una porta di chiusura.

La Sala della Gran Guardia ospita mostre di prestigio, incontri, convegni, la sede distaccata della biblioteca con il punto di lettura dei giornali e lo scambio di libri. Nella prima sala sono installate attrezzature quali totem informativi e schermi per la proiezione di video e filmati promozionali. Questi spazi diverranno di pubblico accesso senza alcun controllo da parte dell’amministrazione e il portone d’ingresso dovrà essere modificato nel rispetto della vigente normativa per la sicurezza. 

Si chiede

In tutto questo dov’è il vantaggio per la cittadinanza e il patrimonio storico e artistico di Portoferraio? 

Acquista forse maggiore prestigio uno spazio che diviene un’uscita di sicurezza di un bar? Acquistano forse maggiore valore le Mura medicee se dalla Porta a Mare svettano ombrelloni e gazebi per garantire ombra agli avventori? E che dire di un’illuminazione serale poco coerente con il monumento storico ma rivolta piuttosto alla fruizione della terrazza da parte dei clienti ?

E’ vero si che la sovrintendenza ( che come sappiamo a volte sbaglia, leggasi Gattaia), ha autorizzato il pubblico esercizio alla fruizione della terrazza ( ci domandiamo con quali prescrizioni) e all’installazione di un elevatore ( nei locali del bar) ma questo non deve assolutamente essere confuso con il diritto di un esercizio privato di appropriarsi di un bene pubblico al fine di garantire l’uscita di emergenza obbligatoria per legge. Sono state valutate opzioni alternative nell’interesse del patrimonio storico del comune ? 

Quando si scrive che “l’intervento non interessa i due vani principali” si dice il falso perché questo intervento limiterà sensibilmente le attività e le possibilità di utilizzo da parte della collettività della sala della Gran Guardia nell’interesse unico ed esclusivo di un privato che ha solo scelto la soluzione più comoda ed economica per rispettare le normative di legge in questioni di sicurezza.


Ne è dimostrazione la richiesta di modifica della concessione in essere tra il Comune e l’Agenzia del Demanio, prevista in delibera, in quanto viene ridotto l’uso esclusivo dei locali a seguito dell’installazione della scala di servizio.

Il prossimo passo potrebbe forse essere la totale cessione degli spazi al privato??

Preso atto che non è stato espresso il parere di regolarità contabile visto che la delibera prevede una modifica della 

concessione che comporterà sicuramente riflessi sul bilancio.

Il gruppo consiliare Cosetta Pellegrini Sindaco impegna il Sindaco e la Giunta
• affinchè venga espresso il necessario parere di regolarità contabile
• affinchè venga garantito l’uso pubblico della Sala della Gran Guardia in qualità di bene comune e di interesse storico –culturale e che sia garantita la sicurezza dei beni e delle attrezzature presenti
all’interno dei locali".


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