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Attualità mercoledì 01 luglio 2015 ore 19:21

Sanità, lo strappo di Ferrari e l'effetto domino

La rottura sul Documento Elba potrebbe portare a una crisi istituzionale con Portoferraio da una parte e gli altri sette sindaci dall'altra.



MARCIANA — Potrebbe avere un effetto più dirompente del previsto la clamorosa scelta dell'amministrazione di Portoferraio di sganciarsi dal Documento Elba sulla sanità e correre da sola.

I toni, i tempi e i modi scelti da Mario Ferrari, e dal consigliere comunale Luciano Rossi, hanno aperto una spaccatura che difficilmente verrà ricucita in tempi brevi e non è fantapolitica delineare uno scenario, almeno a breve termine, di un sette contro uno, anche su tutta una serie di questioni altrettanto importanti.

Partiamo dalla sanità e dagli effetti immediati: per il prossimo lunedì mattina il sindaco di Marciana, Anna Bulgaresi, ha chiesto la convocazione di una conferenza dei sindaci presso la sede dell'Asl. Richiesta che al momento è in attesa di risposta da parte di Portoferraio e che, se non venisse accolta, acuirebbe ancora di più lo stato delle cose. Con Portoferraio presente infatti, si aprirebbe un confronto a dir poco infuocato sul Documento Elba e sulla sua sorte ma, se Portoferraio si sfilasse, verrebbe certificata una conferenza dei sindaci a sette.

"Ho chiesto un incontro il prima possibile - commenta Anna Bulgaresi - ma altri sindaci erano già della stessa idea. Quello che ha fatto Portoferraio è stato un fulmine a ciel sereno e dobbiamo fare il punto sulla situazione.

Un percorso era stato avviato e aspettavamo che le cose in Regione tornassero alla normalità dopo le elezioni per riprendere il dialogo. Anzi, avevo chiesto una conferenza dei sindaci preparatoria ma Portoferraio aveva rifiutato, adesso si capisce perchè.

L'ospedale è di tutti e a questo punto ognuno si deve prendere le responsabilità delle proprie scelte e degli effetti che avranno sugli elbani".

Effetti che potrebbero andare oltre la sanità. La conferenza dei sindaci infatti discute e delibera su tutta una serie di questioni. Solo negli ultimi tempi venne proprio da lì la proposta di anticipare le spese per lo studio della viabilità al Piano di Rio. Per non parlare del sodalizio economico che lega i comuni tramite i proventi della tassa di sbarco: una gestione separata di Portoferraio contro tutti potrebbe mandare all'aria tutto il disegno di promozione dell'Elba come entità unica a cui lavora la Gestione Associata, per esempio.

Uno scorcio di tale scenario è da ravvisare proprio nelle parole della prima cittadina di Marciana: "Sicuramente ci porremo questa domanda, se Portoferraio vuole andare avanti da sola potrebbe esserci una conferenza dei sindaci a sette anche per il futuro. Sicuramente ci saranno degli effetti da questa cosa".

Ciò che balza all'occhio è la tempistica scelta dal comune capoluogo per una rottura così netta: non pare infatti un caso che ciò avvenga nei giorni in cui si insediano i direttori generali delle nuove aree vaste dell'Asl. 

Luca Lunedì
© Riproduzione riservata


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