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Politica martedì 01 marzo 2016 ore 09:15

Botta e risposta tra Pd e Forza Italia su Rio Elba

Continua lo scontro politico sulla messa in mora della funzionaria comunale Marcella Merlini, intervengono Gianluigi Palombi e il circolo Pd



RIO NELL'ELBA — Dal piano amministrativo, la vicenda della funzionaria comunale Marcella Merlini, messa in mora dal sindaco De Santi su indicazione della procura delle Corte dei Conti, si è ormai spostata sul piano politico.

Dopo gli interventi di sindacato e dello stesso De Santi, si registrano ora due ulteriori prese di posizione da parte di Gianluigi Palombi, coordinatore di Forza Italia Isola d’Elba e del circolo Pd di Rio Elba e Cavo.

"Il PD di Rio Elba ha perso l’ennesima occasione per tacere. Riteniamo altamente oltraggioso, ai limiti della diffamazione, l'attacco del Partito Democratico locale contro il sindaco De Santi, in una delicata fase in cui è in corso un’attenta valutazione degli organi preposti verso una situazione di riassetto delle finanze del Comune di Rio nell’Elba, eredità dei passati governi a guida piddina.

Come nella peggior tradizione della sinistra, il PD riese attacca in maniera ingiuriosa il sindaco De Santi, la cui sola colpa è quella di cercare di fare chiarezza su una serie di criticità, lascito delle giunte precedenti, che la sua amministrazione si è trovata a dover fronteggiare, nel tentativo di tutelare il patrimonio pubblico ed i cittadini riesi stessi.

La complessità e la delicatezza del tema in questione richiederebbero indubbiamente più attenzione e prudenza nel rilasciare dichiarazioni così perentorie. Ma, nonostante i molteplici cambi del nome, è ormai nota e peculiare la caratteristica di una certa sinistra, quella di insultare ed attaccare, spesso ai limiti della calunnia, coloro che hanno il grave torto di pensarla diversamente. 

Salvo poi elegantemente sorvolare su una ben altra fallimentare situazione locale in cui un loro sindaco, per scelte politiche dissennate, non ha più i numeri in maggioranza per governare ed il suo inevitabile immobilismo sta affondando un intero paese.

Non entrando nel merito delle complesse vicende locali, già al vaglio di specifici enti preposti, confermiamo il nostro sostegno e solidarietà al sindaco De Santi, che sta governando una difficile situazione con la responsabilità e diligenza del buon padre di famiglia.

Esprimiamo altresì piena fiducia nel lavoro degli organi preposti, teso ad accertare la reale situazione e qualsivoglia responsabilità, atto dovuto nei confronti della comunità amministrata. Il PD dovrebbe dimostrare la stessa fiducia ed invece di attaccare politicamente e personalmente il sindaco Claudio De Santi, dovrebbe solo ringraziarlo, per questa sua lodevole opera di trasparenza".

Pronta la replica del circolo Pd: "Innanzitutto vogliamo esprimere la solidarietà del direttivo al nostro segretario del circolo, Matteo, per le varie intimidazioni, da quelle anonime sul blog di Rio a quelle ufficiali, ricevute a seguito della presa di posizione che come circolo abbiamo assunto sulla vicenda della scorretta messa in mora, da parte della giunta, della funzionaria del Comune. 

La nostra critica è verso un atto amministrativo di un organo amministrativo, non offese a persona, che a nostro libero e indipendente giudizio è irregolare perché emesso senza seguire una procedura di garanzia e imparzialità per la funzionaria e per questo lo abbiamo ritenuto e lo riteniamo vessatorio. 

Ne è vero, come sostiene impropriamente il sindaco che questo atto sia obbligato, dovuto, perché richiesto dalla Corte dei Conti, la quale invece si è limitata solo a dire che eventuali, "presunti responsabili" dovessero essere messi in mora, quindi una indicazione generica; il Comune avrebbe quindi dovuto accertare chi fossero i responsabili con un procedimento imparziale e di garanzia per tutte le parti in causa, perché potessero esprimere le proprie valutazioni, ciò che non è stato fatto, come denunciato dallo stesso Sindacato CGIL. 

Dalle dichiarazioni ultime fatte dal Sindaco appare invece che l'intento di questo atto "voluto dalla giunta", sia per sospendere la decorrenza dei termini di prescrizione. Se il sindaco pensa con le sue minacce di querela di toglierci il diritto di giudizio e di critica politico amministrativa sugli atti che compiono gli organi amministrativi del Comune, sindaco, giunta e consiglio, si sbaglia e prenda atto che questi diritti sono tutelati dalla Costituzione. 

In democrazia la minoranza deve svolgere il proprio ruolo di vigilanza critica e proposta, altrimenti si avrebbe la dittatura della maggioranza. Speriamo che il sindaco non sia un nostalgico di quando le minoranze e le opposizioni si mettevano a tacere, con minacce e intimidazioni".


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