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Attualità venerdì 17 marzo 2017 ore 10:15

"L'Elba non è animal friendly come si pubblicizza"

​Pronto soccorso veterinario, l'associazione Animal Project alza la voce con i Comuni: "Basta fare melina, servizi da terzo mondo"



PORTOFERRAIO — Il 1° dicembre 2016 la Conferenza dei Sindaci elbani ha deciso la costituzione delle Gestione associata per il Canile comprensoriale e per il servizio di Pronto Soccorso Veterinario H24 individuando come capofila il Comune di Capoliveri. 

In una recente intervista al sindaco Barbetti si è appreso che la bozza definitiva della convenzione che i Comuni dovranno sottoscrivere è praticamente pronta per l’approvazione e che, successivamente, si passerà alla costituzione dell’apposita gestione associata per il canile.

Purtroppo, invece, sull’attivazione del servizio di pronto soccorso veterinario H24 ancora nessuna novità. I Comuni, con decorrenza dal mese di luglio 2016, avrebbero dovuto attuare le disposizioni della delibera con cui la Giunta Regionale Toscana ha istituito il sistema per il soccorso agli animali in caso di incidenti stradali, promuovendo l’attivazione di un servizio di soccorso veterinario H24 operante su tutto il territorio regionale. 

Ad oggi, nessun comune elbano ha ottemperato. Nel frattempo, il servizio svolto per anni a titolo volontaristico e gratuito dai veterinari liberi professionisti è stato interrotto.

"La nostra associazione il 26 febbraio scorso ha inviato una lettera ai Comuni elbani e per conoscenza alla Prefettura elbana, alla Regione e al Presidente dell’Ordine dei veterinari di Livorno - scrivono dall'associazione Animal Project - come di consueto, nessuna delle istituzioni interpellate ha dato risposta. 

Dovremo forse aspettare che sia costruito il canile per avere un servizio di reperibilità veterinaria? Nel frattempo pensiamo di continuare a fingere che il problema non esista? E come pensiamo di affrontare la stagione turistica 2017? 

Le presenze sull’Isola di decuplicano, così come gli incidenti stradali a danno degli animali. Le persone che vengono in vacanza in compagnia del proprio animale sono consapevoli che se si sente male nel week end o di notte, rischia di morire senza alcun soccorso? Ci fregiamo di essere un’isola animal friendly per le politiche di accoglienza degli ospiti e dei loro animali, ma allo slogan pubblicitario, accattivante e invitante, non corrisponde alcuna sostanza: quanto a servizi a tutela degli animali siamo un’isola da terzo mondo. 

Dato che nessuno si degna di rispondere ad una lettera, chiediamo pubblicamente al Comune di Capoliveri, capofila della futura gestione associata, di darci una  risposta. 

Vogliamo però chiudere inviando un messaggio chiaro ed inequivocabile ai nostri sindaci: in mancanza di riscontri e di iniziative concrete entro il mese di aprile, provvederemo a realizzare una vera e propria campagna di comunicazione a livello nazionale con tutti i mezzi a nostra disposizione per informare che, dal punto di vista dell’interesse e della cura per gli animali, i servizi offerti dai Comuni dell’isola d’Elba sono tutt’altro che animal friendly". 


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