Denis Mack Smith, il "Brignetti" e l'Isola d'Elba

PORTOFERRAIO — Il Premio Letterario Isola d'Elba, dedicato a Raffaello Brignetti, è un esempio di lungimiranza culturale. A ricordarlo è il professor Alberto Brandani, Presidente della Giuria Letteraria del Premio Brignetti. "A conferma di questo - ci scrive Brandani -  vorrei ricordare che nel 1972 fu premiato Denis Mack Smith con l’opera “Vittorio Emanuele II”, editore Laterza. La cerimonia si svolse a Rio Marina nel piazzale dell’Italsider e dopo la premiazione fu proiettato in anteprima il film dei fratelli Taviani dal titolo “San Michele aveva un gallo”.

All’epoca  - ricorda Alberto Brandani - Smith è professore dell’All Souls College presso l’Università di Oxford e allievo prediletto del grande storico Trevelyan. Da un oltre ventennio già si occupa della storia del risorgimento italiano scrivendo un libro in due volumi sempre per l’edizione Laterza che aveva riscosso un internazionale successo di critica e di pubblico.

Caratteristica dello storico inglese è stata infatti l’interpretazione spregiudicata dei fatti e dei personaggi quali gli appaiano attraverso l’indagine obiettiva dei documenti. Egli, discendente della grande tradizione storiografica inglese, propone un modo di indagare la storia che si traduce in animati affreschi sociali.

Con la biografia di Vittorio Emanuele II lo Smith offrì ancora una volta un esempio di come una ricerca d’archivio ben fatta possa tradursi in un piacevole e brillante racconto di costume e di vita politica. Nei suoi libri - conclude la nota del professor Brandani -  fu un po’ severo con Cavour ma quando lo storico di Cavour per eccellenza (Romeo) gli contestò questo atteggiamento non ebbe difficoltà a riconoscerne una qualche fondatezza. Quando si dice la classe".

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