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Politica giovedì 17 novembre 2016 ore 09:22

Caos in consiglio, salta metà ordine del giorno

La giunta ritira sei delibere perchè non erano state convocate le commissioni consiliari. Andreoli: "Dilettanti allo sbaraglio"



PORTOFERRAIO — Seduta del consiglio comunale movimentata quella che si è tenuta ieri pomeriggio al primo piano della Biscotteria. La maggioranza è stata infatti costretta a ritirare sei punti dell'ordine del giorno perchè non erano state convocate le commissioni consiliari che avrebbero dovuto esprimersi sugli atti portati in approvazione.

Il caso politico ha avuto luogo dopo la relazione del sindaco sullo stato di attuazione delle linee di mandato quando, discutendo il punto 4, si è andati ad approvare alcune variazioni di bilancio proposte dalla maggioranza.

La votazione riguardava la ratifica di una delibera che, secondo le opposizioni, non poteva essere portata in consiglio poichè scaduta oltre i termini di legge e, soprattutto, non era passata nella commissione consiliare di bilancio, l'organo cioè obbligatoriamente predisposto per l'esame di questo tipo di documenti prima che approdino al consiglio comunale.

La minoranza è uscita dall'aula in segno di protesta ma, al rientro, si scopre che la stessa mancanza riguardava i successivi due punti all'ordine del giorno. A quel punto il consiglio viene ufficialmente sospeso per permettere alla giunta di decidere come proseguire. Al rientro il segretario generale Pierluigi Acerbi avanza la proposta di ritiro in autotutela del documento appena approvato, pratica tuttavia contestata dalle opposizioni.

Si procede quindi all'esame del punto 7 riguardante una convenzione per la distribuzione del gas e viene fatto notare che l'atto manca del passaggio nella commissione affari istituzionali.

Nuova sospensione che si protrae per quasi un'ora e alla ripresa dei lavori dai banchi della giunta si conferma che non erano state convocate entrambe le commissioni consiliari costringendo così la squadra di governo al ritiro di tutti gli atti interessati, dal punto 5 al punto 10.

Uno scivolone amministrativo che ha sollevato la reazione della minoranza. Commenta infatti Paolo Andreoli, segretario del PD di Portoferraio: "Sono i soliti dilettanti allo sbaraglio. Gli atti devono passare nelle varie commissioni e poi in consiglio, non possono essere discussi solo in giunta, ma queste sono le basi".

"Purtroppo c'è tanta approssimazione - continua Andreoli - e questa approssimazione la pagano i cittadini perchè questi atti andranno riproposti e si perderà altro tempo. E' la stessa cosa che abbiamo visto con la relazione del sindaco: si fanno passare per straordinari atti di ordinaria amministrazione".


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