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Politica giovedì 04 febbraio 2016 ore 10:58

Contributo di sbarco, la proposta della minoranza

I consiglieri Correani e Tonietti avanzano una proposta sul futuro utilizzo dei proventi del nuovo contributo di sbarco attivo da qualche giorno



PORTO AZZURRO — Si continua, giustamente, a parlare del nuovo contributo di sbarco, il balzello che i turisti da ieri pagano al momento di mettere piede all'Elba. Nella confusione di interpretazioni varie su modalità, ammontare e usi possibili, da Porto Azzurro arriva una proposta sulla destinazione dei proventi.

E' infatti il gruppo consiliare di minoranza Vivere Porto Azzurro, con una nota firmata da Massimo Correani e Enrico Tonietti, che scrive: "Considerato che chi vorrà venire in vacanza all’Isola d’Elba dovrà scontare una mini-stangata (una tassa di sbarco da 2,5 euro che potrebbe arrivare in determinati periodi di tempo» fino a 5 euro, mentre ad oggi la tassa è di 1,5 euro) e che tale aumento di costi potrebbe pregiudicare quel tanto propagandato allungamento della stagione e la già tartassata vacanza del fine settimana.

Considerato anche che il gettito del contributo è destinato a finanziare interventi di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, gli interventi di recupero e salvaguardia ambientale nonché interventi in materia di turismo, cultura, polizia locale e mobilità nelle isole minori e che nella zona di Lido, compresa nei territori di Porto Azzurro e Capoliveri, insistono molte strutture ricettive e vi abitano molti cittadini che lamentano ormai da troppi anni la presenza di odori molesti ampliatisi dopo la scelta di produrre compost presso l’impianto di Buraccio,

Il gruppo di minoranza “Vivere Porto Azzurro”, seppur contrario a questo aumento, suggerisce, qualora approvato, di: investire parte del maggior introito per favorire la produzione di compost presso le molte abitazioni che hanno nelle loro prossimità un piccolo giardino o un terreno e che contestualmente, investire parte del maggior introito per uno studio impiantistico e tecnico per la produzione di compost secondo le procedure già utilizzate con successo in altri Comuni con produzione di biogas dai rifiuti organici, in soli 14 giorni, grazie alla tecnologia utilizzata, tecnologia che consente l’impiego del gas per produrre energia termica ed elettrica e di produrre compost pulito ed immediatamente utilizzabile senza creazione di effluvi maleodoranti.

Infine di investire parte del maggior introito per pensare e progettare un più spinta raccolta del vetro e della plastica anziché l’attuale raccolta di multimateriale".


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