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Attualità lunedì 05 gennaio 2015 ore 16:15

Nessuna autorizzazione per i lavori a San Quirico

Una denuncia di Legambiente rivela che per i lavori alla chiesa di San Quirico non risultano permessi alla Direzione Regionale per i Beni Culturali



RIO MARINA — Il primo dicembre 2014 Legambiente Arcipelago Toscano aveva inviato una segnalazione al sindaco di Rio Marina, alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana ed alla Soprintendenza per i Beni Architettonici di Pisa e Livorno sulla chiusura di un sentiero e su lavori in corso nell’area dei ruderi della chiesa romanica di San Quirico

«Fino a poco tempo si poteva andare a vedere i ruderi di San Quirico che sono subito dietro quei cespugli. Ora c'è la rete metallica, un cumulo di sabbia e sulla sinistra tegole. La strada è la provinciale della Parata», scrivevano gli escursionisti al Cigno Verde.

Legambiente si era quindi rivolta alle istituzioni sottolineando che non erano visibili sul luogo i cartelli previsti dalla legge che attestino la natura dei lavori in corso e il perché della chiusura dell’accesso.

"I ruderi della chiesa rappresentano le ultime vestigia dell’antichissimo paese di Grassera, raso al suolo nel 1534 dalle truppe di Khayr al Din Barbarossa che lasciarono in piedi solo le mura perimetrali con la piccola abside che ancora si riconoscono della chiesa risalente probabilmente al XIII secolo; vista l’importanza archeologica e paesaggistica del sito (con numerosi ed importanti ritrovamenti e la presenza di un antico cimitero)". 

Legambiente chiedeva al sindaco "Quale sia la natura dei lavori in corso e se siano conformi alla eventuale concessione rilasciata ed agli strumenti urbanistici del Comune di Rio Marina; In base a quale autorizzazione sia stato chiuso il sentiero si accesso a San Quirico; Se quanto realizzato ed in corso di autorizzazione sia conforme con i vincoli archeologici e paesaggistici ricadenti sull’area di San Quirico/Grassera; Quali siano le iniziative che l'amministrazione comunale, anche di concerto con l'amministrazione comunale di Rio nell'Elba, intende prendere per la valorizzazione e la conoscenza di San Quirico/Grassera».

Dall’amministrazione comunale riese non è fino ad ora giunta nessuna risposta, a rispondere alla segnalazione degli ambientalisti è stata invece la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana che, in una nota a firma del funzionario responsabile di zona Arch. Fabio Boschi, dell’Arch. Vincenzo Dell'Erario e della Soprintendente Paola Raffaella David, protocollata il 22 dicembre 2014, evidenzia che "Al momento, agli atti di questo Ufficio non risultano richieste di autorizzazione inerenti a quanto in oggetto ai sensi della Parte II° e parte III° del D.Lgs. 42/04. Si rimane in attesa da parte dell’Amministrazione Comunale di acquisire notizie, iniziative, progetti e quant’altro inerente l’oggetto".  


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