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Attualità venerdì 15 gennaio 2021 ore 11:53

Vaccini a casa degli anziani, è una truffa

La Regione Toscana mette in guardia: sono arrivate segnalazioni dalle Asl: "Siamo nella fase 1 e non è previsto al momento il vaccino a domicilio"



FIRENZE — Oltre alle fake news che circolano sui social riguardo ai vaccini anti-Covid, bisogna fare i conti anche con le truffe ai danni degli anziani.

Infatti, come si legge in una nota della Regione Toscana, si sarebbero verificati episodi di aggiri ai danni di persone anziane, contattate telefonicamente per un appuntamento di somministrazione di vaccino anti-Covid presso la propria abitazione. 

Questo è emerso in seguito ad alcune segnalazioni, pervenute alle Asl di riferimento territoriale da parte degli stessi anziani contattati. 

"Chiunque riceva telefonate o qualora qualcuno si presenti al domicilio, proponendo questo servizio, è certamente in atto una truffa". - spiegano dalla Regione Toscana

In Toscana, al momento, spiegano dalla Regione, non si stanno effettuando somministrazioni di vaccino anti-Covid al domicilio di questa categoria, che sarà coinvolta a partire da Febbraio, nell’ambito della cosiddetta fase 2. Le Aziende sanitarie toscane non hanno, dunque, in corso questa attività.

Sarà la stessa Regione Toscana, come si legge nella nota, ad informare con apposita comunicazione sull’avvio della fase 2 e sulle modalità organizzative di somministrazione del vaccino al domicilio degli anziani, che ne facessero richiesta.

"Chiunque incorra in situazioni dubbie è invitato a non aderire ad alcuna proposta e a non esitare a contattare le forze dell’ordine o le autorità sanitarie", fanno appello dalla Regione

La Regione Toscana ricorda inoltre che  il piano vaccinale nazionale (e quindi anche quello regionale) prevede varie fasi dedicate a target di popolazione diverse. 

Attualmente è ancora in corso la fase 1, aperta a: operatori sanitari e sociosanitari degli ospedali e delle Rsa, medici e pediatri di famiglia, operatori dei servizi di emergenza-urgenza, volontari impegnati nei trasporti sanitari, sanità territoriale pubblica e privato accreditato, operatori non sanitari che lavorano negli ospedali e personale delle ditte appaltatrici di servizi e manutenzione nelle strutture ospedaliere, sempre che abbiano già effettuato la pre-adesione iniziale sull’apposito portale web di Regione Toscana.


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