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Politica mercoledì 27 novembre 2013 ore 15:05

Festa della Toscana, il Consiglio Provinciale apre i lavori con l'inno nazionale



LIVORNO - Le note dell’Inno nazionale hanno aperto i lavori del Consiglio Provinciale, riunito oggi a palazzo Granducale in seduta ordinaria. Il presidente del Consiglio, Fabio Di Bonito ha voluto, così, ricordare la celebrazione della Festa della Toscana, istituita dal Consiglio Regionale nella giornata del 30 novembre. “Una data simbolo di civiltà – ha detto Di Bonito – perché proprio in quel giorno, nel 1786, il Granduca di Toscana, Leopoldo, promulgò la Riforma Penale, che sanciva l’abolizione della pena di morte nel territorio del Granducato. Una decisione di grande valore che ha rappresentato l’avanguardia culturale del territorio toscano nel mondo, in particolare per le giovani generazioni. A questa iniziativa il Consiglio Provinciale ha dedicato sempre particolare attenzione rivolgendo a tutta la cittadinanza, ma soprattutto agli studenti delle scuole medie superiori, percorsi di approfondimento legati al tema della Festa, che varia di anno in anno”. Di Bonito ha, inoltre, sottolineato che “l’impegno dell’Amministrazione Provinciale è sempre stato quello di favorire l’approfondimento, anche attraverso momenti di gioia e di festa, della conoscenza del nostro territorio, delle nostre radici o su un momento storico che ha profondamente segnato la cultura toscana, rendendola riconoscibile in tutta Europa per alcune sue peculiarità: l’attenzione alla laicità dello stato e ai diritti civili, una politica di governo sobria e onesta”. Il tema della Festa della Toscana 2013 è “Una comunità: le mille voci della Toscana”. “In questa occasione - ha aggiunto – vorrei ricordare Mascagni e la sua città, Livorno, la quale, pur non avendo le ricchezze storico artistiche di altre realtà toscane, ha una sua peculiarità legata al territorio, alle sue origini, ma soprattutto alla sua vena artistica che ha avuto grande risonanza nell’ambito pittorico, ma che vanta artisti di grande fama anche nel campo musicale, in primis Pietro Mascagni, di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita, le cui opere sono rappresentate in tutto il mondo”. Il presidente Di Bonito ha, poi, ricordato gli altri musicisti livornesi che hanno lasciato tracce illustri del loro lavoro, come il tenore Galliano Masini, il compositore Rodolfo Del Corona, il direttore d’orchestra e compositore Alberto Montanari e, fra i contemporanei, il cantautore Piero Ciampi.

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