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Attualità lunedì 14 settembre 2015 ore 15:09

Esa: verso un regolamento unico per tutti i comuni

Al via la nuova campagna informativa: differenziata separata per il vetro e si lavora a un regolamento unico. Bulgaresi. "Avanti con il porta a porta"



PORTOFERRAIO — Presentata questa mattina al centro culturale De Laugier la nuova campagna informativa di Esa che partirà nei prossimi giorni per aumentare il dato della raccolta differenziata elbana ancora lontana dagli obiettivi prefissati.

Il punto di partenza è infatti il dato elbano fermo al 37% di raccolta differenziata. Ben lontano dal 70% indicato come obiettivo da qui a due anni quando Esa confluirà nel soggetto comprensoriale di Ato Costa.

Un dato che, anche se variamente declinato negli otto comuni, assume ancora più significato se letto nella sua forma disgregata. I dati Ispra sul territorio elbano ipotizzavano uno scenario di differenziazione così delineato: carta (24%), organico (34%), multimateriale (23%), altro (19%) invece i dati reali raccontano una realtà ben diversa: carta (9%), organico (10%), multimateriale (11%), altro (70%).

Per invertire questa tendenza viene quindi avviata una campagna informativa capillare: volantini, cartelli e manifesti informeranno la popolazione su cosa conferire e dove nella maniera corretta. In più viene introdotta la separazione del vetro dal multimateriale che ora sarà dedicato a plastica e metallo (il vetro raccolto non verrà trattato in loco ma trasferito in continente in un stabilimento Revet).

La campagna (che si chiama Think Differently) prevede anche un aumento dei passaggi di raccolta e una riorganizzazione anche strutturale per tenere il più possibile i rifiuti sull'Elba così da abbattere i costi di trasporto che incidono pesantemente sul bilancio e di conseguenza sulle tariffe. Verranno anche installati dei gazebo con personale Esa nei mercati comunali.

E proprio con i Comuni si gioca la partita più importante: "Dobbiamo collaborare di più con le amministrazioni - spiega il presidente Ilio Pisani - perchè sono molti i fattori che dipendono dai due soggetti per un'azione efficace". Su tutti: l'istituzione di ispettori ambientali che dovranno anche avere potere sanzionatorio nei confronti dei cittadini che conferiscono in maniera errata ma soprattutto una modifica dei regolamenti comunali per premiare chi invece differenzia tanto e bene.

Allo studio c'è infatti un regolamento comunale unico per tutti i comuni dell'Elba che così avrebbero una disciplina omogenea: "La cosa ha un senso - continua Pisani - se consideriamo anche che il soggetto attuatore è unico. Ci stiamo lavorando e vorremmo presentarlo a tutte le amministrazioni". Allo scopo forse una conferenza dei sindaci potrebbe essere il luogo ideale.

Si spinge più in là Cladio De Santi, sindaco di Rio Elba e unico a essere presente: "Sarebbe utile anche un investimento congiunto per un sistema di videosorveglianza che permetta un efficace controllo sul territorio".

Inevitabilmente si arriva a parlare di Marciana che con il suo porta a porta spinto detta in qualche modo la linea: "L'Ato ha come linea guida il porta a porta spinto su tutta l'Elba quindi la direzione è quella - continua Pisani - ma l'isola ha un territorio particolare quindi dovremo trovare dei correttivi. Per esempio l'Ato considera assimilabile anche la creazione di punti di raccolta vicino alle abitazioni. Ecco dovremo trovare una via di mezzo per levare i bidoni dalle strade e avvicinarli agli utenti".

Una scelta, quella del porta a porta, confermata dallo stesso sindaco Anna Bulgaresi: "Certo, la strada tracciata è quella e verrà confermata. Sappiamo che dovremo trovare degli aggiustamenti ma il nostro progetto ha avuto anche l'approvazione di Ato, non si torna indietro".

Marciana che, secondo i dati Esa, arriva al 65% di differenziata "ma sappiamo - conclude Pisani - che questo dato va valutato con il problema della migrazione dei rifiuti verso i comuni vicini".

Luca Lunedì
© Riproduzione riservata


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