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Politica martedì 29 luglio 2014 ore 16:31

Camici all'amministrazione di Portoferraio "Importante mantenere il consenso raccolto"

Il municipio di Portoferraio

Alcune riflessioni e consigli di un cittadino ai propri amministratori



PORTOFERRAIO — "Desidero dedicare le righe che seguono ai nuovi amministratori del comune di Portoferraio per i quali mi sono dato da fare affinchè non si presentassero divisi al voto amministrativo nelle ultime elezioni comunali".

A scrivere è Marcello Camici, attento osservatore dei fatti locali.

"I nuovi amministratori penso ben sapranno che l’aver vinto la tornata elettorale non significa che il consenso ottenuto sia definitivo e continuato nel tempo.

Il consenso va mantenuto e conquistato con l’azione politica.

Interessa mantenere il consenso elettorale ottenuto ?

Non so quale e come sarà l’ azione politica della nuova amministrazione di Portoferraio. Sono stati eletti con un programma elettorale intitolato “Viviamo Portoferraio” che ha quattro obiettivi  principali.

Premessa :spero intanto che l’azione politica non sia legata ai soliti clientelismi di partito e non, perché questa è la via più breve e veloce per perdere consenso.

Imparzialità dell’azione politica: dovrebbe essere un fatto scontato ma non è detto che sia così.

Se imparzialità vi sarà, già questo agire politico è forte discontinuità con le precedenti amministrazioni.

Un’altra via veloce per perdere consenso è quella di una amministrazione comunale che è assente alle segnalazioni, proposte, critiche che i cittadini rivolgono direttamente ad essa con articoli e scritti sui giornali.

Anche se nel programma elettorale presentato al corpo elettorale non è esplicitamente dichiarato ,credo che un’azione politica che tenda a ridurre le tasse comunali avrebbe consenso totale e generale. 

Esistono politiche finanziarie comunali che possono essere messe in atto per diminuire le tasse comunali e cioè ridurre le voci di spesa e le voci di entrata lasciando invariati i servizi ai cittadini ?

Una risposta a questa domanda mi sembra che l’amministratore comunale possa trovarla negli articoli n. 19  e n. 20 del Decreto Legge 6 luglio 2012 n.95 meglio noto come Revisione della Spesa (Spending Review).

Già l’applicazione di questi articoli tende a ridurre la spesa comunale e,dunque,il fabbisogno di entrate tramite le tasse.

Si dirà poi che c’è il patto di stabilità.

Non si può far nulla per aggirare il patto di stabilità e spendere soldi pubblici ?

L’accesso ai fondi comunitari per scopi sociali e non sociali non potrebbe forse aggirare il patto di stabilità?

E’ necessario però richiederli.

Il patrimonio dei beni ambientali va messo a reddito e potrebbe davvero essere fonte di introiti per il comune, ma come si fa se questo patrimonio è in stato di degrado o non valorizzato ?

Vedi ad esempio fortezze medicee di Portoferraio.

Ci vogliono soldi per recuperarlo,per valorizzarlo e allora perché non chiedere che gli introiti dei musei  elbani siano obbligatoriamente spesi per il recupero e la valorizzazione dei beni ambientali ?

Ci sono leggi che lo proibiscono ?

Perché non richiedere all’UNESCO il riconoscimento delle fortezze medicee di Portoferraio patrimonio dell’umanità ?

Un tal riconoscimento richiamerebbe anche risorse finanziarie per il loro recupero,valorizzazione.

Insomma una azione politica che tende a ridurre il peso fiscale comunale con invarianza dei servizi ai cittadini sarebbe davvero un segnale forte e di discontinuità della nuova amministrazione comunale di Portoferraio.

Il patrimonio immobiliare di proprietà del comune di Portoferraio è parzialmente pubblicato sul sito internet del comune e sembra che sia imponente.

Può essere messo in vendita almeno quello abbandonato ed inutilizzato?

In questi anni abbiamo assistito ad una continua escalation delle tasse comunali.

E io pago.... diceva Totò. L’azione politica , sopra richiamata per ridurre il peso fiscale ,richiede come presupposto efficienza e competenza nella pubblica amministrazione comunale.

Marcello Camici"


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